Tra le passerelle di New York, Londra, Parigi e Milano, sfilano tendenze che hanno poco in comune.
Ogni designer crea il suo stile, reinventa la sua moda, mixa mood differenti. Una cosa però è certa, che la parola “utility” tende ad essere la chiave di volta per la primavera-estate 2019.
La moda diventa veloce, “clean”, essenziale, unisce look “necessari” e utili a giochi sofisticati e versatili.
Oggi la donna deve conservare la propria femminilità, ma deve anche essere powerfull, emergere al lavoro e farsi notare nel tempo libero. Così agli abiti romantici in tutte le salse, si accosta la felpa e la scarpa ginnica in vero stile street.
La moda proviene dalla strada, nasce dalle donne comuni, vive di quotidianità, accompagna la vita di tutti i giorni, pertanto si assiste contemporaneamente a tendenze variegate e originali, classiche e moderne, ipercontemporanee e futuriste.
Il viaggio verso la nuova primavera-estate 2019 vede abiti floreali e romantici intesi come dress ladylike, abiti monospalla dalle stampe geometriche e tecno, mise teatrali e barocche che rimandano ad atmosfere ottocentesche e sensuali.
Si fa uso del pizzo, del taffetà, da cui nascono anche maxi gonnelloni da abbinare con t-shirt ricche di balze, ruches e volants.
Ritornano le spalline over, le tute in stile anni ’90, rese femminili indossate con sandali luccicanti e vertiginosi e cinture che stringono in vita.
I capispalla sono sartoriali, dal taglio maschile per working women, in tessuti come il pvc, lo scuba, il nylon, le reti in organza.
Vero must have sono il tailleur e il tubino intramontabile, con gonna al ginocchio, attillati in vita per creare silhouette sensuali e chic, ma anche il pantalone a vita alta con le pinces modello maschile abbinato a camicie impalpabili e trasparenti in tulle, organza o chiffon di seta.
Lo stile androgino, ambiguo, è il punto di forza nella moda di oggi, e sempre più spesso si mixano stili femminili e maschili.
Per le più audaci alcuni stilisti puntano al pop e alle stampe che rimandano al Surrealismo o a quelle giapponesi di Hokusai. In tal senso gli abiti hanno colori accesi, fluorescenti, tessuti fluidi e easy, intersecano balze e broccati, intarsi su macramè e organza trasparente, fantasie jacquard che ricordano l’oriente.
Di gran moda gli abiti corti a trapezio e dai tagli asimmetrici, in vero stile anni ’70.
Anche il mare è protagonista: alcuni stilisti propongono abiti con immagini tropicali e spiagge esotiche, abiti-muta in stile scuba e surf con dettagli romantici e sensuali per fare comunque spazio alla femminilità.
Da vero street style, alcune firme hanno dato vita a tessuti con stampe pop clubbing o tratte dallo stile punk e onirico anni ’80.
La pelle nera per gonne e short cortissimi, il denim per jeans, abiti e camicie, il tutto arricchito con dettagli borchiati, fibbie e metalli. Anche i materiali metallizzati creano look disco e fuori dagli schemi.
Le paillette inoltre sono un altro must have da sottolineare.
I colori per la prossima stagione sono brillanti come il giallo, l’azzurro, il rosso; neutri come il beige, il cipria, l’avorio, la vaniglia e il canarino; non mancano il bianco e il nero o quelli innovativi come il tabacco, il verde militare, la paprika e la terracotta.
Ritornano i colori fluo e le trame camouflage.
Le scarpe di tendenza nel 2019 sono soprattutto a punta, chiuse davanti, con tacco altissimo, per le grandi serate, o bassissimo da vere première dame per tutti i giorni. I sandali sono colorati e squadrati, dal tocco vintage, invece quelli dal tacco 12 e a stiletto rimangono sempre di moda per le serate super eleganti.