Flora Poma, l’arte dei giardini

Flora Poma è una azienda che ha quasi un secolo di vita. Salvatore Poma rappresenta la quarta generazione di florovivaisti. Giovanissimo, non ancora trentenne, ma già con una solida esperienza decennale alle spalle che gli ha consentito di prendersi carico di un importante ramo d’azienda: quello delle piante.

Una storia, quella di Flora Poma, iniziata con il bisnonno Francesco, con un semplice negozietto di fiori. Poi fu Salvatore, il nonno omonimo, a orientarsi al vivaismo introducendo, a fianco dei fiori, già nell’immediato dopoguerra, la produzione dei vivai nella campagna trapanese, tra Rilievo e Paceco.

Oggi – ci spiega Salvatore – il core business dell’azienda è, insieme al  vivaismo, la realizzazione di giardini, manutenzione del verde pubblico, parchi, villaggi turistici, residence. Tutto partito dallo storico negozio di fiori e ora con il punto vendita sulla via Marsala, poco prima dell’ingresso a Paceco, operativo dal 2006.

Il punto vendita era già esistente prima del 2006 ma si trovava a Rilievo, in contrada Bonacerami, sulla via Fiorame.

Le piante di nozze: non solo kenzie

Flora Poma è in grado di fornire le classiche piante che si usano per le nozze: ficus e kenzie.
«Ma poi, grazie al vivaio – aggiunge Salvatore –, siamo in grado di fornire ogni tipo di pianta: olivi, limoni, banani, piante esotiche, con o senza fiori. Grazie al nostro negozio, dove c’è del personale esperto, che affianca i miei genitori, è possibile un’ampia scelta, anche in tema di fiori, dei quali ci approvvigioniamo, oltre che dai nostri vivai, anche nei mercati più importanti e assortiti d’Italia. Le nostre squadre di operai poi provvedono alla posa e agli allestimenti. In casa dello sposo e della sposa, nel luogo scelto per la cerimonia, civile o religiosa, in sala per il ricevimento». «Personalmente – racconta Salvatore Poma – non seguo i matrimoni. Il settore wedding lo segue mia madre, molto più esperta. Mi occupo più frequentemente dei giardini e se c’è un suggerimento che posso dare a quelle coppie che hanno la fortuna di avere una casa con giardino è quello di curarlo con attenzione. In questo siamo degli specialisti».

Giardini chiavi in mano

A prescindere dalla dimensione del giardino Flora Poma si occupa di tutto. Dal progetto iniziale fino alla realizzazione finale. Il progetto non è solo la scelta delle piante, che deve essere fatta in funzione di spazi, orientamenti, esposizione ai venti, se in quella casa si vive per tutto l’anno o solo in determinati mesi. Bisogna saper valutare anche che disponibilità di risorsa idrica c’è in zona.

«Sono tutti fattori di valutazione centrali per quella che è la nostra esperienza. Il progetto che Flora Poma fornisce, potremmo dire chiavi in mano, è anche quello dell’impianto automatico di irrigazione, e le istruzioni minime per la sua gestione. Risulta persino più economico che a progettare e realizzare l’impianto di irrigazione siamo noi, esperti nel settore». Tranne le opere murarie dei giardini, Flora Poma si occupa integralmente anche della manutenzione periodica, se viene richiesto.

Piante forti, cresciute nei vivai Poma

«Io ho 27 anni ma ho una certa esperienza, considerato che faccio questo lavoro da quanto ero ragazzino. In linea di massima – continua Salvatore Poma – per i giardini consigliamo della piante sempreverdi, possibilmente a ridotta manutenzione. Se l’abitazione è solo estiva allora vanno bene piante che si spogliano d’inverno e fioriscono in primavera ed estate. Dalle nostre parti molto dipende dal clima. Più che dal sole direi dal vento. La forza di Flora Poma è la garanzia della qualità della pianta. Il 50% delle piante provengono dai nostri vivai, l’altro 50% da acquisti presso i maggiori produttori d’Italia. In questa area della Sicilia è meglio utilizzare piante nostrane, autoctone o comunque cresciute nel nostro clima.

Una pianta cresciuta fuori dal nostro areale ha più difficoltà di attecchimento rispetto ad una piantata e cresciuta nei nostri vivai. Motivo semplice: la nostra è abituata a crescere sferzata dal vento. Il ciclo di crescita è più lento, ma la pianta alla fine risulta essere più solida e robusta. Ecco perché la qualità è riferimento anche al ciclo di coltivazione, cura e crescita. Il tronco, per forza di cose, sotto le sferzate del vento si irrobustisce, l’apparato delle foglie si specializza alle raffiche. Insomma un lento processo di adattamento che seguiamo nei nostri vivai. Quindi attenzione non solo alla “bellezza” della pianta ma anche alla sua “natura” e alle caratteristiche.

Progettazione con i software più moderni

Il progetto di Flora Poma inizia con il sopralluogo, il rilievo topografico e fotografico. Quindi i dati, inseriti nel software di progettazione forniscono la base per disegnare il giardino. Definita una prima proposta al cliente, in corso d’opera si possono introdurre le modifiche per arrivare al progetto finale. «L’informatica – suggerisce Salvatore Poma – ci sta aiutando non poco e l’azienda è in costante aggiornamento, sia per quanto riguarda i software, sia l’hardware».

I clienti

A parte i singoli privati Flora Poma ha un portafoglio clienti di tutto rispetto: «Abbiamo realizzato i giardini del villaggio Valtur di Favignana; il parco di un altro villaggio turistico a Cefalù ed un terzo in Sardegna. Lavori in cui la scelta e la collocazione delle piante deve rispondere a criteri estetici, ma anche economici in termini di gestione e manutenzione. Alcuni lavori pubblici li abbiamo realizzati anche su Trapani ed Erice ed ancora, su Mazara del Vallo, su Custonaci ed anche in provincia di Palermo. A Palermo abbiamo lavorato tanto. Nel complesso possiamo dire di essere presenti nella Sicilia Occidentale, compreso l’area dell’agrigentino. Ma ci sono giunte commesse anche da altre parti. Abbiamo mandato piante anche in Grecia, Montenegro, Albania, in Campania, Sardegna e Calabria».

Arrivano le piante esotiche

L’indicazione di Salvatore Poma rimane principalmente quella di utilizzare piante autoctone o addirittura esemplari spontanei siciliani, come per esempio la Scilla marittima, teocrium, ginestra, cisto marino, calendula marittima, ed in genere specie endemiche delle zone mediterranee. Ma spesso capita che i committenti chiedano con insistenza anche la piantumazione di specie esotiche.

«Diciamo che il cambiamento climatico sta influenzando anche in direzione di queste scelte – conferma Salvatore Poma –. C’è un po’ più di richiesta, soprattutto di alcune piante da frutto: mango, avocado e papaia. Mentre i primi due possono resistere anche al nostro clima invernale, la papaia viene regolarmente bruciata dal freddo, oppure deve essere coperta nei mesi invernali, con una gestione di una certa complessità. Resistono meglio il pistacchio e le palmette. Per quanto riguarda le palme a quelle da dattero sono da preferire le Washington meno aggredibili da insetti e parassiti».

Il vivaio di Flora Poma ha più di 6000 palme pronte per la piantumazione, da quelle di un metro d’altezza a quelle da 10 metri per ville e viali.

Erythrine, belle ma difficili da gestire

Il paesaggio urbano trapanese è costellato dalle Erythrine, alcune monumentali hanno più di 150 anni, giunte nel capoluogo con la realizzazione delle alberate di fine ‘800. «L’Erythrina è una pianta africana, non facile da coltivare. Crescendo occupano molto spazio e con il tempo bisogna assicurare una manutenzione costante. Le consigliamo solo quando c’è tanto tanto spazio. Più d’una in un giardino non può essere collocata. Piuttosto è consigliabile il carrubo o l’ulivo».

Piante da giardino e da appartamento

Le piante da giardino, oltre che essere verdi dovrebbero essere piante in grado di produrre molti fiori, e se possibile anche molto profumate. Va detto, però che i fiori tanto più sono profumati tanto più attirano le api. «Anche questo è un aspetto di cui teniamo conto nella progettazione di un giardino, in questo caso si prediligono piante con fiori poco profumati. Poi ci sono le piante aromatiche, che possono essere usate anche in cucina e molte altre che producono frutti e bacche commestibili, magari poco note. Le suggeriamo a chi vuole affiancarle ad alberi da frutto».

Noleggio piante per i film

Quasi tutti i film e le produzioni TV realizzate nel comprensorio trapanese e in gran parte della Sicilia occidentale, si sono rivolti a Flora Poma per gli allestimenti di set in cui erano necessari fiori, piante, alberi, arbusti. Una delle ultime produzioni che s’è avvalsa della “vegetazione” fornita da Flora Poma è stata quella di Ficarra e Picone per La Stranezza (david di donatello 2023). Ma anche le serie TV hanno chiesto piante alla azienda trapanese, che le ha fornite per tutte le puntate di Màkari. (aggiungiamo: Indiana Jones, Supersex, Lettere a Catello).

Flora Poma è una delle più importanti aziende florovivaistiche della Sicilia Occidentale con un vivaio che coltiva e fa crescere dalle 20 alle 30 mila piante all’anno. Più di 20 persone collaborano con l’azienda tra operai e specialisti del settore. Una azienda che, vicina al secolo di storia, è già alla fase del passaggio generazionale con Salvatore Poma, e si proietta con decisione verso un futuro che accosta la natura, l’ambiente alla gestione informatica e ingegneristica di parchi e giardini.

GARDEN – XITTA (TP)
Via Marsala, 168 – Tel. 0923 537285
NEGOZIO – PACECO (TP)
Via Regina Margherita, 2
florapoma@tiscali.it